PVT MAGAZINE 2018/19 #2

PVT MAGAZINE 2018/19 #2

TERZA GIORNATA

E dunque, rieccoci! Pronti ad analizzare in compagnia quanto accaduto nel terzo turno. Sì, il terzo, perché a causa del violento nubifragio della settimana precedente, molte partite della seconda giornata sono state rinviate. Non indugiamo oltre quindi! Si parte!

CHAMPIONS LEAGUE C5

Girone A – Le Spietate

Non lasciano proprio niente, nemmeno le ossa: fanno un sol boccone degli avversari di turno KTSM C5 e FC Atakawa, a valanga rispettivamente su Pro Secco (16-0) e Anubis FPD (13-0). Stecca AC Vigalfo, chiamato alla conferma dopo quanto di buono mostrato nel primo match: il Mirabello è più lucido e frena l’entusiasmo dei rivali, infliggendogli la prima sconfitta (7-5). Anche l’ Herta Vernello, dopo l’avvio claudicante, comincia a correre: muove i primi passi in classifica con l’affermazione per 7-3 su Sirty Danchez, ancora a secco. A riposo Chiavo Veronica a questo giro.

Girone B – Terzo incomodo

Sì, il menage qui sembra proprio diventato a trois. No, non mi riferisco ad immaginari flirt, ma allo strano trio che potrebbe contendersi lo scettro fino alle battute finali. Infatti, al dinamico duo (Kuko 33 e Clan 90), che già l’anno scorso aveva infuocato la lotta per il primato nel Gruppo B, si aggiungono gli Young Boys, tornati dopo un anno di astensione. E, difatti, viaggiano a braccetto: Kuko 33 si beve l’Atletico Spritz 2.0 (13-2), mentre il Clan 90 testa la garra de I Charrui, riuscendo ad imbrigliarla (5-3). Ben più ostico l’ostacolo degli Young Boys, che soffrono il brio e l’intensità di AS 104, ma riescono comunque a superarlo nel rush finale per 10-7. Massima attenzione anche a FC Gamba e Futsal FGP: le due “novelline” tengono il passo delle grandi con un frizzantissimo 9-9 e si candidano perlomeno ad un ruolo da comprimarie. Rinviato l’incontro tra Fly Emigrates e Fuori Sede.

Girone C – Wild Boys

Detto che la testa del raggruppamento è saldamente nelle mani del Jerdon Team, che estende il proprio filotto ad un tris di vittorie (nella terza tappa 6-0 alla Longobarda), il resto della scena se lo prendono i soliti “ragazzi scatenati”. Gli Anti Old Boys celebrano il proprio ritorno con lo sfavillante trionfo sull’Atletico Madrink (13-2). Poteva quindi essere da meno la loro nemesi? No. Non chinano il capo, perciò, nemmeno gli Old Boys, che nel big match di giornata battono per 2-0 un Gasoglio sotto tono. Emerge, spiccando un bel balzo, pure Evertonno, con l’ 8-2 rifilato al Titan. Pari e patta tra Atletico Baionetta e Real Alcolizzati (5-5), che aggiungono un altro mattoncino alla propria graduatoria.

Killer Instinct

Freddezza glaciale sotto porta e con la loro mira la palla rotola quasi sempre nel sacco: questo è ciò che accomuna Gambini F. (FC Atakawa) e Oscuro N. (Futsal FGP) autori di ben 8 marcature ciascuno e meritatamente MVP della settimana.

CHAMPIONS LEAGUE C7

Girone A – Real Primatisti

Sì, di Real ci sarà pure una sete da far spavento, ma anche la conduzione solitaria del proprio gruppo: i Real Colisti approfittano dello stop forzato del Catania Calcio e allungano in classifica, sbarazzandosi del Penarol col risultato di 3-1. Eduma e O.S.R. Pampuri, invece, dopo lo scotto iniziale, assestano il colpo giusto: l’Eduma guadagna i primi 3 punti con l’affermazione per 6-3 sul Tettenham, mentre l’O.S.R. Pampuri ubriaca l’Aston Birra con un autorevole 3-0.

Girone B – S.C.A. Ppatiincima

Anche qui troviamo già qualcuno che tenta di fare la prima selezione: Bespoke Utd e S.C.A. Ppatidicasa volano al comando del Girone. L’impresa è tutta degli S.C.A. Ppatidicasa però, che riescono a mettere al tappeto nello scontro tra titani il New Team Casarile (4-2). A dir poco efficace anche il Bespoke Utd, che doma il D&M Cairoli Bar (4-2). Al riscatto del Montebolone, che prevale per 6-4 sulla Marchigiana, si accompagna un esordio col botto della Steaua Bucuresti, che rovescia lo Scarpa e Allaccia con lo score di 9-2.

Girone C – Fragile equilibrio

La situazione del raggruppamento C è decisamente più complicata: raccolte in 3 punti 6 squadre su 8, con diversi duelli da recuperare. Al momento guida Il Falco, che in un’epica battaglia sopraffà sul filo di lana il Soccer Group (4-3). Inseguono Pro Team, Pro Secco e PSV Hangover: i primi “accolgono” la debuttante La Patata imponendole un largo 6-3, mentre le altre due compagini si dividono equamente la posta in palio con uno spumeggiante pareggio (3-3). Infine, rompe bene gli indugi DallCaDAll, bagnando il proprio debutto col successo per 6-3 sullo Zenit San Pietro Borgo.

PRO – Che Manzo!

Più che un Manzo, che di solito è carne da macello, questo mi sembra un vero e proprio toro scatenato: ne sanno qualcosa i Drunk Pirates, incornati e sconfitti dal Manzo Team per 3-2 nel terzo turno. Vola alto anche il Rayo Pellicano, che dà a proprio modo il benvenuto al Jin Lemon, salutandolo con una manita (5-1). Identico score per “Gli amici verdi di Carmine”, che asfaltano la Edil Five e si riprendono dopo un brutto inizio. Buona la prima, infine, anche per C.S.K. La Rissa: AC Calcetto lo aggredisce bene, ma alla fine è costretto a soccombere (5-4).

 

PVT MAGAZINE 2018/19 #2

PVT MAGAZINE 2018/19 #1

IT’S TIME…
Cazzo, sempre di corsa: manca poco e come al solito sono in ritardo. Il borsone? Ma dov’è finito adesso il borsone? Ah, eccolo! Bella (!), dentro c’è tutto. Meno male che l’avevo già preparato ieri. Che ore sono? Minchia! 19:45!!! Mo’ devo volare al campo, altrimenti gli altri mi linciano. E’ anche sì la prima giornata…stasera dobbiamo spaccare tutto!
Eh sì ragazzi, Pavia Tornei is back! Dopo 3 mesi di attesa è giunto il momento di riallacciarsi gli scarpini e scendere di nuovo in campo. Per mettersi alla prova, dimostrare il proprio valore misurandosi con gli avversari, per volare verso grandi traguardi e lasciare la propria impronta indelebile. Ma, soprattutto, per stare con gli amici e divertirsi. E allora, cosa stiamo aspettando?!? Con la prima giornata in archivio, proviamo a capire chi si è già distinto.

Champions League C5

Tre raggruppamenti con una media di 10 squadre ciascuno: questo è il pianeta futsal, fatto di geometrie e palleggio. Chi avrà preso le giuste misure, per cominciare? Lo scopriamo subito, tratteggiando meglio i contorni di ogni girone.
Girone A – Vecchia guardia e nuove speranze
Il titolo è eloquente: le vecchie conoscenze FC Atakawa (ex Di Miceli), KTSM C5 e Chiavo Veronica rispondono presente alla prima chiamata. Danno, infatti, un “caloroso” benvenuto a tre nuove compagini: FC Atakawa annienta il Pro Secco (11-0); KTSM demolisce il Mirabello (12-2), mentre il Chiavo Veronica “battezza” il Sirty Danchez (11-2). In attesa di conoscere le potenzialità di Anubis FPD, a riposo per questo turno, tiene il passo delle veterane AC Vigalfo: è ottima la sua prima con un roboante 12-4 sull’Herta Vernello.
Girone B – Equilibrio
Notando le formazioni che compongono questo gruppo, non poteva che venirmi in mente una parola: equilibrio. Che è più di un semplice sostantivo, un concetto: ovvero forze in campo che si equivalgono (o quasi), con molteplici possibili risultati. E, infatti, l’esordio mi dà ragione: Fly Emigrates (ex FC Landriano) rovescia i pronostici vincendo su Kuko 33 (ex Despacitos 69, finalisti della scorsa edizione di Champions). AS 104 (con parte degli All Black, finalisti dell’ Europa League passata) arranca, ma trionfa su un rigenerato e solido Atletico Spritz 2.0 (6-4). Tre incognite: due sono le squadre che devono ancora iniziare la propria avventura, ovvero I Charrui e FC Gamba; la terza è Futsal FGP, spietata sì contro i Fuori Sede (13-2), ma che dovrà riconfermarsi con rivali più blasonati. La sintesi dell’ equilibrio è, però, testimoniata dall’ ultima coppia: gli Young Boys e il Clan 90, due corazzate, pareggiano e guadagnano un solo punto, ma non fatevi ingannare, questi lottano sempre per il titolo.
Girone C – Grezzo e raffinato
No, non sto scrivendo dell’ oro nero, ma delle capacità e della caratura dei team di questo girone. Il prodotto finito è costituito da Real Alcolizzati e Gasoglio (ex Oglio’s Tim, Final 8 della Champions 2017/18), che trovano il primo successo rispettivamente contro il Titan (11-1) e contro Evertonno (11-6, ma ottima materia prima, da tener d’occhio). Da raffinare, ma senz’altro promettenti, la Longobarda e Jerdon Team, che si tolgono la prima soddisfazione: la Longobarda cresce nel tempo e argina la baldanza dell’Atletico Baionetta (5-4), mentre il Jerdon Team domina sostanzialmente lo scontro con l’ Atletico Madrink (4-1). Da testare, invece, le doti degli Old Boys e dei loro rivali, che devono ancora disputare la propria gara.
Il Lupo perde il pelo…
Ma non il vizio: chiosa finale sui protagonisti di questa settimana, veri e propri cecchini infallibili. Chi sono? Sorbara M. (KTSM C5) e Congi F. (Gasoglio), che, con 6 centri ciascuno, hanno già acceso la sfida per lo scettro di capocannoniere.

Champions League C7 

Stesso numero di raggruppamenti del circuito a cinque, più uno: sì, perché ai tre gruppi degli Amatori, si aggiunge quello Pro, per chi ama le battaglie ardite. Il C7 differisce dal C5 almeno per due componenti: qui, infatti, forza fisica e tecnica individuale fanno più spesso la differenza. Cerchiamo allora di farci un’idea su chi potrebbe avere le carte giuste per imporsi.
Girone A – Pronti, partenza…via!
Tagliano benissimo i nastri di partenza Catania Calcio, Penarol e Real Colisti. Il mio augurio è che sia stata una prima volta da ricordare per Catania Calcio e Penarol: le due esordienti brindano appunto al primo successo. I rossazzurri superano agevolmente il Tettenham (8-4), mentre i gialloneri conquistano il bottino pieno con un incoraggiante 4-2 sull’ Eduma. Nessuno stupore per i Real Colisti: l’esperienza paga e regala la prima affermazione sull’ O.S.R. Pampuri (4-2). I “fratelli alcolici” dell’ Aston Birra a riposo per questo turno.
Girone B – Genesi
In principio vi erano tre compagini al comando: S.C.A. Ppatidicasa, New Team Casarile e Bespoke Utd. Stesso destino, ma iter differenti: al cardiopalma la vittoria di S.C.A. Ppatidicasa , che prevalgono sulle vecchie volpi della Marchigiana per una sola marcatura (3-2). Senza particolari fatiche, invece, New Team Casarile e Bespoke Utd: con una certa dose di sicurezza il primo, che non trova grossi ostacoli contro il Montebolone (5-2); sul velluto, addirittura, Bespoke Utd, che passeggia (7-2) su Scarpa e Allaccia. Non brilla ancora la stella rossoblù della Steaua Bucuresti, ai box a questo giro.
Girone C – …sorpresa!!!
Per nulla piacevole sarà stata quella inferta a Il Falco (campione in carica) dal PSV Hangover. Da predatore a preda il passo è brevissimo e, difatti, Il Falco capitola per 6-3 contro i rivali. Le altre due sorprese sono decisamente più dolci: l’avvio di Pro Secco e Soccer Group è smagliante. Il duello fra “Pro” vede il Secco prevalere sul Team per 3-1, mentre lo Zenit San Pietro Borgo soccombe sul filo di lana al Soccer Group. Rinviata la contesa tra DallCaDall e Nelson.
1,2,3…stella!!!
E’ quella al valore che si è cucito sul petto meritatamente Chillè D. (Catania Calcio) con la tripletta messa a referto questa settimana.

PRO – Quando il gioco si fa duro…

I duri cominciano a giocare: Rayo Pellicano, Manzo Team e Edil Five centrano l’obiettivo e mettono in cascina i primi tre punti. Il Rayo parte a rilento, ma poi ingrana e fa suo il match con AC Calcetto (4-2). Partenza a razzo per il Manzo Team, che stende con un tennistico 6-1 Gli amici “verdi” di Carmine. Infine, al termine di un incontro teso e bilanciato l’Edil Five mette al tappeto i Drunk Pirates con lo score di 3-2. Da recuperare lo scontro tra Ceranova Alcoolica e C.S.K. La Rissa.
IL PUNTO SUI CAMPIONATI – SPECIALE SEMIFINALI

IL PUNTO SUI CAMPIONATI – SPECIALE SEMIFINALI

Mi sembra giusto e doveroso, quando sono ormai imminenti le semifinali di questa edizione della Summer League, versione World Cup, omaggiare le compagini protagoniste del torneo più prestigioso di ogni circuito, tracciando un loro identikit. Una sorta di carta d’identità per inquadrare meglio le caratteristiche peculiari e sottolineare quei sottili segni particolari che finora hanno fatto la differenza.

P.S.: perdonatemi se peccherò in quanto ad informazioni, ma di alcune squadre mi sono giunte solo l’eco della loro fama e delle loro gesta.

CALCIO A 5

Il gruppo delle quattro semifinaliste è formato da Marocco, Argentina, Portogallo e Scozia.

MAROCCO

A volte ritornano. Sì, perché questo collettivo è già di diritto nella storia di Pavia Tornei. Chi sono? Gli Young Boys (in incognito, mascherati da Leoni dell’Atlante) di Mantovani E., il guru neroarancio, vero e proprio condottiero del suo “popolo”. Si sono dati una rinfrescata e magari hanno rischiato qualcosa in più rispetto al passato, ma sono ancora qua. Eh già. E credetemi, quando il gioco si fa duro, loro cominciano a giocare, perché non c’è nulla di più intenso ed inebriante del profumo del successo. Ed i numeri sono sempre dalla loro parte: poker di vittorie nel Girone con 35 gol fatti a fronte di 17 subiti, eliminano ai Quarti il Galles senza dover patire particolarmente (6-3). I punti di forza sono senz’altro i fratelli El Amraoui e la new entry Giola N., ma la vera marcia in più è data dall’organizzazione di gioco, curata nel dettaglio.

ARGENTINA

La coesione e la tenacia a volte servono e valgono molto più del solo talento puro: questa squadra ne è una viva e pura dimostrazione. Anche l’Albiceleste è un’ habituè del futsal di Pavia Tornei: sotto le maglie biancoazzurre c’è la seconda pelle griffata New Team. Un gruppo di amici, sempre gli stessi, sempre uniti. Ma tornando all’incipit, perché parlare di perseveranza? Perché loro nelle posizioni nobili della classifica li troviamo sempre ed ogni volta ad un gradino più alto, come se le battaglie li forgiassero, le sconfitte (anche se rare) li rafforzassero. Un po’ come i Sayan. Se non bastasse, le statistiche testimoniano quanto detto: 4 su 5 nel Girone C, con una sola battuta d’arresto (con l’Iran, ndr) e vittoria ai rigori nei Quarti con la Nuova Zelanda, riuscendo nell’arduo compito di arginare il fulmine di guerra Sorbara M.. E poi, questi ragazzi sono una cooperativa del gol, con le punte di diamante Colla S. e Giuliano D. a brillare.

PORTOGALLO

Cos’è che rende grande una squadra o uno sportivo in genere? La continuità, il confermarsi ad alti livelli, sempre. Perché sarà pur meraviglioso essere eroi per un giorno, ma chi si ripropone con costanza sempre al vertice è sublime. E la sublimazione passa attraverso il bel gioco, l’abnegazione tattica, la tecnica individuale, tutto messo a disposizione della propria compagine. Per essere competitivi a lungo bisogna essere una macchina, ogni ingranaggio al posto giusto, sempre ben oliato. Chi incarna questa mentalità è il Portogallo, alter ego del Chiavo Veronica: la banda granata è organizzata, cinica, quasi spietata. E il suo percorso non è stato certo in discesa in questa Summer League: inserita nel Girone A con altre due corazzate (Spagna, Belgio) e un’altra formazione tostissima (Messico) raccoglie 3 vittorie e 2 pareggi (29 GF, 16 GS). Ai Quarti, per un gioco del destino, ritrova nuovamente la Spagna, che elimina ai rigori al termine di un duello frizzantissimo. Un chiaro messaggio agli altri competitors: la Seleçao è dura a morire.

SCOZIA

Non mi stuferò mai di dirlo e ripeterlo: homen nomen.  Non so se sia casualità o scelta ponderata, ma i componenti di questa formazione si identificano perfettamente con la natura e la cultura bellicosa della Nazione che rappresentano: loro sono un clan, il Clan 90. Qualcosa in più di un semplice gruppo, una famiglia. L’individualità viene sacrificata nel nome dell’insieme, si attacca e si difende come un sol uomo, per dirla alla Massimo Decimo Meridio. E il loro stile è puro, aggressivo, dinamico, rapido: riassunto in tre parole, come ogni tanto piace ricordare al loro portiere Geraci M., è la “black mamba mentality”. Perché magari subiscono e si ritrovano alle corde, ma quando decidono di reagire ed aggredire l’avversario, sono letali. Ed ecco, per dimostrare quanto raccontato finora, la loro scalata: Gruppo E dominato con 4 trionfi su 4, conditi da 57 gol fatti e soli n10 subiti. Ai Quarti pratica Iran archiviata con un monolitico 9-1. La garanzia è la rete di bomber Casisa (già 19 centri), ma i suoi compari non sono da meno e di certo non vorranno smettere di stupire.


CALCIO A 7 AMATORI

Proviamo ora ad approfondire riguardo le magnifiche 4 della Coppa del Mondo del Calcio a 7, versione Amatori: Belgio, Spagna, Nuova Zelanda e Finlandia.

BELGIO

Non si dica mai che i Diavoli Rossi si tirino indietro dalla competizione o che non abbiano ben chiari i propri obiettivi. Per loro non ha importanza la dimensione del campo, a 5 o a 7 non fa differenza, comunque si gareggia per vincere. E se i Di Miceli (sì, proprio loro: giù la maschera!) nel torneo di calcetto si sono dovuti accontentare di un’amara qualificazione alla Confederations, nel C7 Amatori, invece si confermano ai vertici. Questione di garra, come direbbero i sudamericani: non ci si arrende mai, si lotta sempre, fino in fondo, con tutte le proprie energie, in cerca del successo. Ed è proprio questo spirito ad aiutarli ad emergere e spiccare: secondi nel raggruppamento B solo per la classifica avulsa (sebbene potessero contare su una migliore differenza reti (27 GF, 10 GS)), nei Quarti con la Russia non fanno sconti, rifilandole un 3-1. La forza è quindi il gruppo, un tutt’uno, ma nel reparto d’attacco la certezza ha un solo nome: è Gambini F., che il cartellino lo timbra sempre.

NUOVA ZELANDA

Se un aggettivo può bastare per descrivere qualcosa di complesso come un collettivo, il primo che mi verrebbe in mente per ritrarre questa compagine è uno solo: robusta. Infatti, gli All Blacks sono rocciosi difensivamente parlando: non di rado, Aloise F. e Arbasini M. giganteggiano nelle retrovie. E poi, proprio dai loro piedi nascono le azioni che innescano ed esaltano la velocità e la vivacità di Mazzocchi R. e di Di Sabatino F.. Ma per maggiori delucidazioni basta aver presente il loro cammino in questa Summer League: seconda piazza in un Girone D durissimo, alle spalle della sola Russia, con 3 successi, un pareggio e una sconfitta (22 GF, 13 GS); ai Quarti sovvertono completamente i pronostici conducendo sostanzialmente il match con la Polonia e gestendo il risultato nei minuti finali (5-3). Insomma, i kiwi sono lanciati. E non credo vorranno fermarsi sul più bello.

FINLANDIA

L’ultima delle Fab 4, per chi segue o partecipa da tempo a Pavia Tornei, non è una novità: la Finlandia è stata infatti plasmata sulla base de Il Falco, finalista della Champions League del torneo invernale. E, dopo aver assaggiato e sfiorato il sogno, ora vogliono toccarlo con mano. I numeri non sono tutto ma ci aiutano a comprendere meglio la qualità di questa squadra: incetta di vittorie nel Girone A, tiranneggiato con un 5 su 5; 21 gol segnati a fronte si sole 7 reti subite, che ne fanno la miglior retroguardia del torneo. Ai Quarti affrontano l’Islanda, ma la solfa non cambia: 5-1, difesa d’acciaio e attacco senza freni. Sì, perché là davanti si viaggia a briglia sciolta con Super Sacchi N., Re Mida del gol: tutto quello che transita nel suo raggio si trasforma in oro e se non segna, aiuta i compagni a farlo al posto suo.


CALCIO A 7 PRO

Venezuela, Egitto, Polonia ed Islanda: sono le quattro sorelle che si contendono il trono di regina della classe. Ed ora, ve le presenterò.

VENEZUELA

La Vinotinto non ha solo il colore, ma anche il gusto dell’ottimo vino: è una squadra compatta, attrezzata, completa. E come il buon vino, migliora invecchiando: un cammino costellato di certezze e un solo brivido, che in un turno ad eliminazione diretta ci può anche stare. Ma lascio che siano i dati a spiegarvi meglio: un trionfo a ciclo continuo nel raggruppamento A, con una serie di 4 affermazioni composte da 24 marcature a favore e solo 8 contro. Vibrante, invece, lo scontro ai Quarti con l’Albania, dove i ragazzi in maglia granata passano il turno solo alla lotteria dei rigori. Ancora un passo e sarà finale e, chi può mai saperlo, magari proprio con lo zampino di Casorati A., cannoniere della formazione sudamericana.

EGITTO

Bè, se il soprannome è Faraoni, nel sangue non puoi che avere l’attitudine a regnare: ed è proprio quello che hanno fatto nel Girone B, dove sono solo incappati in una sbavatura, perdendo all’ultima giornata con gli USA, sporcando un iter sin lì immacolato, che vantava 3 vittorie in serie. Ma non ci è voluto niente a rialzarsi dall’inciampo: ai Quarti l’Uruguay viene superato con una prova a dir poco brillante, senza affanno alcuno. Del resto, questa compagine di classe ne ha da vendere e ci si potrebbe stupire solo del contrario: Bosio S. e Bargiggia L., tanto per citarne due, non hanno certo bisogno delle mie presentazioni. Per l’appunto, Bosio S. è un killer in area di rigore ed è il goleador di questa nazionale. Ora, l’ultimo tassello: riusciranno i Faraoni ad estendere il proprio dominio anche su Pavia?

POLONIA

Eccoci con la terza semifinalista: la Polonia. I biancorossi sono una squadra ruvida, spinosa, che mostra bel gioco, ma che non si risparmia quando la contesa si fa aspra. In una sola parola: granitica. Insomma, a dirla volgarmente, una formazione “cazzuta”. E difatti, finora non si è mai dovuta prostrare innanzi al nemico: successo dopo successo, i polacchi si sono conquistati il primato del Girone D, sebbene l’ultimo incrocio con l’Albania abbia fruttato un solo punto. Pareggio poi ripetuto anche nell’emozionante Quarto contro gli USA, dove determinante è risultato l’apporto di Panettieri L., vero e proprio gatto pararigori, decisivo nella serie dal dischetto. Ma un’altra stella risplende tra le fila dei biancorossi ed è quella di Fugazza R., top scorer. Riusciranno i due a condurre verso nuove e prestigiose mete la propria nazionale?

ISLANDA

Ultimi, ma non ultimi, i blu artici. Forse sono la Cenerentola tra le 4 semifinaliste, ma sottovalutarli a questo punto della competizione, potrebbe essere un peccato capitale. Per quanto mi riguarda, il caso non esiste: secondi nel Gruppo A (tra tutti, credo, il più equilibrato per valori espressi in campo), trovano ai Quarti di finale la Svezia, capolista del C, e la trascinano fino ai tiri dal dischetto, dove riescono a spuntarla. A volte non irreprensibili sotto un punto di vista difensivo, fanno della cooperazione e dell’efficienza le proprie virtù. E poi, scusatemi se mi ripeto, ma la freddezza nello sport è la carta più alta che si può tirare fuori dal mazzo. Infine, volete un nome da tenere d’occhio? Il mio consiglio verte su D’Ambrosio D., jolly offensivo dei vichinghi artici, capace già di 7 realizzazioni. Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, attenzione all’Islanda.

SUMMER LEAGUE 2018 – CALCIO A 7 AMATORI – V GIORNATA

SUMMER LEAGUE 2018 – CALCIO A 7 AMATORI – V GIORNATA

SUMMER LEAGUE – C7 AMATORI – V GIORNATA

Primo livello completato, upgrade. Non c’è più tempo per sbavature, imprecisioni e seconde chances. Si gioca con un solo life point: se si sbaglia e si perde è Game Over. Ecco perché è necessario essere pressoché perfetti. Ma, intanto, cominciamo a vedere com’è terminata la prima manche e quale sarà il prossimo step per le varie squadre.

Girone A

Netto e pulito l’iter della Finlandia, che dà ulteriore prova della propria forza col 5-0 all’ Italia ed ora si candida ad un ruolo da assoluta protagonista nei Mondiali. Dove, magari, incrocerà nuovamente il cammino con i Reggae Boyz giamaicani, capaci anch’essi di staccare il pass per la World Cup, centrando l’ultima fondamentale vittoria contro l’Ecuador (8-3). Infine, ininfluente l’ultimo match settimanale tra Francia e Brasile, annullato. Quindi, di fatto Galletti e Azzurri finiscono in Confederations, mentre Ecuador e Brasile si misureranno nella Ventura Cup.

Girone B

Non è sufficiente alla Repubblica del Congo la super prova contro la Bulgaria (9-3) per accedere al gruppo d’elite: per la classifica avulsa, infatti, vengono premiate Polonia e Belgio. I biancorossi raggiungono i quarti di Coppa del Mondo con il brivido, dato che riescono a vincere con il minimo scarto l’ostinazione della Mannschaft tedesca (5-4). Diavoli Rossi, invece, già con la testa ai quarti Mondiali, riposava tranquillo. Per Germania e Repubblica del Congo la consolazione della Confederations; per la Bulgaria Ventura Cup.

Girone C

Nonostante la smagliante prestazione contro la diretta concorrente Olanda (3-0), l’Iran manca per un soffio i quarti del Mondiale. Il successo dei persiani viene vanificato dalle contemporanee affermazioni delle altre due contendenti: l’ Islanda deve penare parecchio con la Svizzera (6-5), ma poi è solo gioia; le Furie Rosse, invece, buttano il cuore oltre l’ostacolo contro l’Inghilterra (3-2) nell’altro duello all’ultimo sangue. Ricapitolando: Islanda e Spagna ai Mondiali; Iran e Tre Leoni in Confederations; Olanda e Svizzera, infine, in Ventura Cup.

Girone D

Pure qui, Russia e Nuova Zelanda non tradiscono le attese, cogliendo l’obiettivo prefissato. L’Armata Rossa, piegata nello scorso turno, non si spezza, ma anzi dà segno di grande compattezza col 5-2 alla Colombia, la quale continuerà il proprio viaggio in Confederations. Gli All Blacks, invece, non hanno problemi e tritano la Scozia (5-0), che passa in Ventura Cup. A nulla vale l’ottimo 3-0 del Tricolor sulla Croazia: i messicani saranno infatti costretti ad esibirsi sul palcoscenico minore della Confederations; Croazia in Ventura Cup.

Non c’è due senza il tre: ne sanno qualcosa Caiani A. (Giamaica), Ferretti E. (Rep. del Congo), Malinverni A. (Iran) e Sacchi N. (Finlandia), eroi della settimana con le loro triplette. Ma come l’ultimo dell’elenco, nessun altro: Sacchi, infatti, con 12 centri è il goleador della fase a gironi e anche il MVP con 3 slot su 5 da migliore del match.

SUMMER LEAGUE 2018 – CALCIO A 7 PRO – V GIORNATA

SUMMER LEAGUE 2018 – CALCIO A 7 PRO – V GIORNATA

SUMMER LEAGUE – C7 PRO – V GIORNATA

Meglio vivere un giorno da leoni che cento anni da pecora. E come non essere d’accordo? La storia la scrive chi vince, il secondo è solo il primo degli sconfitti e quelli, solitamente, finiscono nel dimenticatoio. Cerchiamo allora di capire quali squadre hanno le carte in regola per lasciare la propria impronta indelebile nel circuito Pro.

Girone A

La Vinotinto stappa la prima bottiglia di champagne: 3-0 al Belgio, imbattuta nel raggruppamento e ora quarti di finale di World Cup con ottime possibilità di continuare a sognare. Nonostante il largo successo sulla Nuova Zelanda (9-4), il Cile si deve accontentare della Confederations (così come il Belgio), a causa della classifica avulsa che promuove l’Islanda, questa volta a riposo, ai Mondiali.

Girone B

Cade sul più bello l’Egitto: i Faraoni non completano il filotto e sono costretti ad inchinarsi agli USA (2-6). Poco importa, ad ogni modo, poiché ambo le compagini sono nelle Final 8 del Mondiale. Meno soddisfatte Danimarca e Panama: i Vichinghi sconfiggono i Canaleros (4-2) nella partita di questo turno, ma la destinazione che li attende è la medesima, ovvero i quarti di Confederations. La Colombia, in sosta, in semifinale di Ventura Cup.

Girone C

A braccetto Uruguay e Svezia: la Celeste supera per 6-4 il Congo e si conquista i quarti di World Cup; i gialloblù scandinavi forniscono invece l’ennesima delusione all’Italia, mettendola al tappeto per 2-0 ed estromettendola dalla corsa per il trofeo più prestigioso. Per ulteriore chiarezza: Italia e Congo tra le 8 finaliste della Confederations Cup; per il Marocco, ai box a questo giro, semifinali di Ventura Cup.

Girone D

Proiettili spuntati in questo raggruppamento: sorti già precedentemente determinate e risultati del tutto irrilevanti ai fini della graduatoria. Ed infatti,  sono due scoppiettanti pareggi a far calare il sipario su questo gruppo: 3-3 sia tra Polonia e Albania (già certe dei quarti di Coppa del Mondo), che tra Argentina e Germania, che parteciperanno alla Confederations. Per la Croazia, spettatrice questa settimana, Ventura Cup in vista.

Il poker esibito sul tappeto verde da Rota S. (Cile), gli giova la nomina di migliore di giornata, ma chapeau per Bosio S. (Egitto), che con 9 timbri si laurea capocannoniere della fase iniziale del Torneo Pro.